Ennio Tarantola maresciallo pilota Regia Aeronautica e Aeronautica Nazionale Repubblicana

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VELIVOLI PILOTATI

 

Fiat CR.32 

Tipo: CACCIA MONOPOSTO

Armamento: 2 Mitragliatrici da 7.70 mm. montate in fusoliera

Profilo by Russo Santo

 

Junkers Ju 87B2 "Stuka" (Picchiatello)

Tipo: BOMBARDIERE IN PICCHIATA BIPOSTO

Motore: Junkers Jumo 211

Velocità Max:  380 Km/h

Armamento: 3 mitragliatrici da 7.9 mm. (2 fisse in caccia e una brandeggiabile per la difesa) + combinazione di bombe da 50, 250 o 500 Kg.

Ju 87 B2 Picchiatello 209a Squadriglia, nella quale volò l'allora Serg. Magg. Ennio TARANTOLA

Profilo by Russo Santo

 

Macchi C.202 Folgore 

Tipo: CACCIA MONOPOSTO

Motore: ALFA ROMEO RA 1000 RC 41-1 da 1175 Cv

Velocità Max: 600 Km/h

Armamento: 2 Mitragliatrici Breda-SAFAT da 12.7 mm montate in fusoliera + ev. 2 Mitragliatrici Breda-SAFAT da 7.7 mm alari

Profilo by Angelo Brioschi 

 

Profilo by Russo Santo

 

Macchi C.202 serie VII M.M. 9066 "Dai Banana!" -

151° Squadriglia, 20° Gruppo, 51° Stormo, Gela, settembre 1942

Il presente velivolo, aereo personale dell'allora Serg. Magg. Ennio Tarantola, presenta la classica mimetica applicata in quel periodo dalla Aer.Macchi: "anelli" in verde oliva scuro 2 (simile a FS 34052) su Nocciola chiaro 4 (simile a FS 30219) e superfici inferiori in Grigio azzurro chiaro 1 (simile a FS 36307). Sul lato destro del muso è presente la nota scritta "Dai Banana!", incitamento riferito al soprannome di Tarantola risalente a quando lavorava vendendo banane con un carrettino per conto della ditta "Poggi".

Sul timone sono invece presenti sette contrassegni che simboleggiano altrettante vittorie aeree. In particolare a quell'epoca (settembre 1942), le vittorie di Tarantola includevano un Curtiss P-40 abbattuto in Nord Africa, tre Spitfires abbattuti personalmente più altri due distrutti in coppia con Furio Niclot Doglio ed un I-15 risalente alla Guerra di Spagna. 

Precedentemente a questo velivolo, a Tarantola era stato assegnato un altro Macchi C.202, sempre contrassegnato "151-2" con M.M. 9032 che andò perduto il 14 agosto 1942 con ai comandi il Cap. Pil. Egeo Pittoni, che comunque riuscì a salvarsi.

 

Macchi C.202

Museo A.M.I. di Vigna di Valle (Roma)

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- Regia Aeronautica, 73° Squadriglia, 4° Stormo C.T. "F. Baracca", Fronte Africano -

Foto by Paolo Pesaresi

C. 202 Folgore

C. 202 Folgore

C. 202 Folgore

C. 202 Folgore

C. 202 Folgore

C. 202 Folgore

 Foto e documentazione tecnica

Immagini by Riccardo Trotta

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Particolare interno carrelli

(C. 202 Vigna di Valle)

Particolare interno carrelli

(C. 202 Vigna di Valle)

Particolare carrelli

(C. 202 Vigna di Valle)

Manuale C.202: dispositivi di tropicalizzazione anti sabbia

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Particolare interno carrelli

Abitacolo/cruscotto

Abitacolo lato sx

Abitacolo lato dx

 

Macchi C.202

"National AIR&SPACE Museum" di Washington (USA)

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- Regia Aeronautica, 90° Squadriglia, 4° Stormo Caccia Terrestre "F. Baracca" -

- Africa Settentrionale 1942, velivolo del Serg. Magg. Amleto Monterumici -

Foto e testo by Paolo Pesaresi

C. 202 Folgore

C. 202 Folgore

C. 202 Folgore

C. 202 Folgore

C. 202 Folgore

C. 202 Folgore

      ll Folgore "90-4" esposto risulta essere uno dei pochissimi caccia italiani sopravvissuti al conflitto. Tra l’altro, si tratta di uno dei due C. 202 portati negli USA, al termine del conflitto, per essere sottoposto ad una serie di test valutativi, prima di essere ceduto al museo per curarne il restauro e quindi l’esposizione.

      Il recupero del C. 202,  iniziato nel 1974, è stato realizzato sulla scorta della documentazione richiesta dalla Smithsonian Institution, all’Aeronautica Macchi ed allo S.M.A.. 

      Il restauro, almeno per quanto riguarda l’esterno, è stato eseguito con grande accuratezza, peccato che risulti errata l’identificazione del velivolo. Infatti, l’aereo originale, assegnato alla 90° squadriglia del 4° Stormo “Francesco Baracca”, operante in Africa Settentrionale nel 1942 e contraddistinto dal numero individuale 4 in rosso, (su cui volava il sergente maggiore Amleto Monterumici), apparteneva alla serie III e non alla IX come riportato sul timone di direzione, mentre il numero della matricola militare era il 7796 e non il 9476. 

      Anche lo schema mimetico, a macchie verdi rare su fondo nocciola chiaro è corretto, anche se forse, sembra presentare le macchie leggermente troppo rare rispetto alla mimetizzazione originale visibile sulla documentazione fotografica dell’epoca.

     Comunque questi “piccoli appunti” nulla tolgono al merito ed alla precisione con cui i responsabili del museo hanno restaurato il più conosciuto caccia italiano.  

 

Macchi C.205 Veltro

Disegni quotati come da manuale

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- Documentazione tecnica gentilmente fornita da Riccardo Trotta

N.B.: La qualità dei disegni non va considerata ma le quote sono buone per poter verificare i disegnI in scala presenti nelle varie pubblicazioni.

C. 205

C. 205

C. 205

C. 205

C. 205

C. 205

 

MARESCIALLO PILOTA REGIA AERONAUTICA E AERONAUTICA NAZIONALE REPUBBLICANA ENNIO TARANTOLA

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